Fulmini e Sfiga

Se sopravvivo a questo periodaccio, giuro che non dirò più parolacce in vita mia. (Segue gesto apotropaico).
Ma andiamo con ordine.

Un’infame cospirazione astrale ha causato alla nostra amata Run Radio i seguenti guai: computer che si beccano l’equivalente cibernetico della febbre suina; connessioni streaming che in completa autogestione decidono di mandare in loop, per delle ore, sempre la stessa parte di canzone (che se per caso capita una canzone di Gigi D’Alessio sono c**** amari un po’ per tutti!); Emanuele Ramondini(*) come regista di Yes We Run; Emanuele Ramondini(**) come regista di Runtime; il sottoscritto che si incarica di aprire il blog e di scegliere il layout(***); “Ti vorrei sollevare” di Elisa e Giuliano Sangiorgi come disco novità e ancora un altro paio di cose che non sto qui a dirvi anche perché ho una certa fretta di arrivare alla parte clou del post.

La ciliegina sulla torta che vi dà l’esatta misura di come la sfiga si stia accanendo sulla nostra radio, è stata il fulmine che nello scorso week end si è abbattuto sul Suor Orsola Benincasa, incasinando gruppi di continuità, facendo saltare fusibili, sciogliendo fili elettrici, abbrustolendo un paio di gattini e beccando in pieno Raffaele il custode, che da allora riesce a spostare gli oggetti con la forza del pensiero, parla con la Madonna e prevede perfino l’esito di alcuni esami. A breve, in tutte le edicole, ci sarà il primo fumetto-verità ispirato alle vicende del nostro simpatico Don Raffaé. Il titolo provvisorio è: “L’Oracolo Elettrico”.

Scherzi a parte, ma si può?
Cioè va bene tutto, ma una saetta di Zeus che ci piomba sul cranio è troppo! Anzi, colgo l’occasione per fare un appello: se qualche prete, o qualche monaco Shaolin che piega le sbarre di ferro con la zucca pelata e pratica la lievitazione trascendentale, sta leggendo questo post è pregato di venire a Via Suor Orsola n°10, al complesso dei Vincenziani, per benedire gli studi e scacciare i demoni che infestano la pareti insonorizzate. In cambio vi offriamo un caffè del distributore, un’ospitata a Yes We Run e vi facciamo pure ascoltare un disco a vostra scelta. Anche un inno religioso, nonostante non rientri nella nostra linea editoriale. Più di questo non si può!

Ve l’ho già detto che se sopravviviamo a ‘sto periodo tremendo non dirò mai più parolacce?


Note:

(*) Si scherza Ramo, io e Didi ti vogliamo bene, senza di te oltre il vetro ci sentiremmo persi.
(**) Si scherza ancora Ramo, anche Jube e Carla ti vogliono bene. Però Jube di più. Stai attento Ramo, poi non dire che non ti avevo avvisato!
(***) E’ noto infatti il mio scarsissimo senso estetico, basta guardare come vado conciato per rendersene conto.